Negli USA inseguendo l'eclisse: Portland e la costa di Astoria

Lasciamo di buonora Eugene diretti a Portland, la città più grande dell’Oregon, soprannominata “la città dei ponti”, sono infatti 11 quelli che l’attraversano. Lo Steel Bridge è un ponte mobile costruito nel 1912 ed è possibile attraversarlo a piedi o meglio in bicicletta, visto che l’altro motivo per cui è famosa Portland è il fatto che tutti vanno in bicicletta. Forse è per questo motivo che la guida Lonely dice: “ Se volete farvi un’idea di come sarà la vita nel futuro andate a Portland, una città che è 10 anni più avanti rispetto al resto del mondo.” Non so cosa abbia visto chi ha scritto queste parole, noi abbiamo trovato la città noiosa, priva di interesse e soprattutto piena di barboni e di strana gente che parla e urla per strada, più di qualsiasi altra città statunitense in cui siamo stati. Ci sono effettivamente tante bici in giro, molte di più di ogni altra città americana, ma niente in confronto alle città del nord Europa.

Dopo aver parcheggiato l’auto in uno dei parcheggi sotterranei che accettano i contanti (noi non usiamo mai la carta di credito, per sicurezza e perché non serve), 15 dollari per 10 ore, seguiamo per un tratto il lungo fiume e poi visitiamo il centro della città, abbastanza deserta, abbiamo trovato solo un po' di confusione in un negozio di dolci Doughnut letteralmente preso d’assalto. Facciamo un giro per il quartiere cinese, che ha al suo interno un grande e interessante giardino, infine ci consoliamo con un bel piatto di insalata e pesce al Salad World.

Prima del buio, un po' delusi, usciamo dalla città. La nostra meta è Seattle nello stato di Washington, ma vogliamo arrivarci facendo una deviazione lungo la costa per visitare alcuni posti che sembrano interessanti.

La prima spiaggia che visitiamo il mattino successivo (dopo aver dormito in un parcheggio della Walmart) è Cannon Beach, una splendida spiaggia con degli enormi faraglioni che il National Geographic considera tra i più scenografici al mondo. Il villaggio, fatto di case in legno multicolore è un altro gioiello di questa costa.

Più a nord troviamo, a sorpresa, la bella città di Astoria, con lo storico porto che presenta splendide residenze vittoriane. Facciamo un giro per le sue vie dopo aver visitato il punto panoramico ed essere saliti i numerosi scalini della colonna che si erge in cima alla collina. Dall’alto si ha una vista su tutta la baia e sul lungo ponte flottante (6,6 km) che collega la Hwy 101 con lo stato di Washington.

I primi bianchi ad arrivare in questa costa furono i celebri esploratori Lewis e Clark che nel novembre del 1805 raggiunsero, allo stremo delle forze, la foce del fiume Colombia (3 km più a ovest della città), portando a termine quella che senza alcun dubbio può essere considerata la più grande traversata via terra della storia americana. Quest’area ora è un parco dove sono state allestite delle mostre per descrivere l’impresa ed è stato ricostruito fedelmente il campo che i due esploratori avevano costruito per affrontare il terribile inverno del 1905-1906.

Prima del tramonto lasciamo la città per attraversare il ponte flottante (sembra di correre sull’acqua) con la luce. E per vederlo meglio torniamo anche indietro e lo riattraversiamo una seconda volta. Poi il nulla per 150 km, nessuna macchina lungo la strada, nessuna costruzione, solo lagune, alberi e qualche animale che sbuca ogni tanto. Che splendore questi paesaggi lungo la costa, non stancano mai, sempre uguali, sempre diversi.