Lasciamo
il Galcier verso del 18, in tempo per goderci il tramonto lungo la strada
ingiallita dall’aridità e dalle coltivazioni di grano. Mancano poco più di tre
giorni all’appuntamento con l’eclisse a Casper e li vogliamo passare allo
Yellowstone National Park, uno dei parchi più belli degli stati Uniti, nonché
il primo ad essere stato istituito nel lontano 1872. Impieghiamo più di un
giorno ad arrivarci dormendo la prima sera nella città di Great Falls. Guidiamo
tutto il giorno successivo, sempre fermandoci a fare delle foto quando troviamo
dei paesaggi che ci interessano. Arriviamo a Cooke City, la città vicina
all’ingresso nord del parco, giusti per l’ora di cena, che ci concediamo a suon
di birra in un vero saloon (Miners Saloon, Cooke City).
Lo
Yellowstone è il cratere di un supervulcano ed è suddiviso in cinque regioni,
ognuna delle quali presenta un diverso ecosistema. I suoi 250 geyser, la metà
di tutti i geyser del mondo, è sicuramente l’attrazione principale. Ma il parco
ha molto di più: intere mandrie di bisonti, gli orsi grizzly, lupi, uccelli di
vario tipo, numerose sorgenti termali dai colori sgargianti, cascate maestose e
uno dei laghi alpini più grandi del mondo (tutti i laghi della Terra al di
sopra dei 1.600 metri di quota vengono chiamati “alpini”, questo si trova
addirittura a 2.400 metri), lo Yellowstone Lake. Numerose sono le passeggiate,
alcune su passerelle, che girano intorno alle sorgenti che sgorgano fango o
vapore dalla terra. Bello, tutto molto bello. Eravamo già stati qui per due
giorni nel viaggio precedente e ci stiamo altri due giorni ora, rivedendo
volentieri le cose già viste e vedendone molte altre di nuove.
Lo
spettacolo principale del parco è l’Old Faithful, un geyser che ogni 90 minuti
circa emette un getto di acqua bollette che arriva all’altezza di 60 metri. L’Old
Faithful Inn è un grande albergo in legno che ha un grande ristorante self
service a prezzi contenuti (lo consigliamo) e un portico dove è bello
sorseggiare un cocktail comodamente seduti mentre si aspetta che il geyser
erutti.
Non
si può dormire nel parco, se non nelle zone designate, e i campeggi sono sempre
pieni. La cittadina più vicina è la West Entrance Station, dove si può trovare
di tutto.
Nel
pomeriggio del secondo giorno usciamo dal parco per l’ingresso est, puntando
alla bella città di Cody, autentica città del Far West che ospita un enorme
museo dedicato a Buffalo Bill. La sola strada per arrivarci merita la visita:
un lungo altopiano con estese praterie e disseminato di ranch a destra e
sinistra. Il presidente Theodore Roosevelt le ha definite “le 50 miglia più
scenografiche del mondo”. Prima di arrivare a Cody si incontra un lago
artificiale dove si può ammirare il tramonto riflettersi sull’acqua.
Arriviamo
a Cody alle 20, giusto in tempo per partecipare al rodeo serale di due ore (20$
a testa). Eravamo un po' titubanti se vedere o meno lo show, invece lo
spettacolo è stato molto bello.
Alle
dieci di sera, finito lo spettacolo, ci rendiamo conto che l’indomani abbiamo
appuntamento con l’eclissi e mancano ben 350 km a Casper… sarà una lunga notte
di guida…
Mandrie di bisonti girano libere per lo Yellowstone |
I colori dell'Abiss Poll di fronte al lago Yellostone, un lago alpino posto a 2.400 metri di quota |
L'ingresso settentrionale del parco, presso la città di Cooke |
Passerelle sopra i geyser e le pozze colorate |
Dove non arriva il fuoco ci pensa l'acido a far morire gli albero |
Il geyser più alto del parco: l'Old Faithful. Migliaia le persone che ogni 90 minuti aspettano la sua eruzione |
La Grand Prismatic Spring, una delle pozze più belle |
L'osservazione dei bisonti... a debita distanza |
I colori intorno alla Grand Prismatic Spring |
Le piscine di travertino del Minerva Point |
Gli alci dello Yellowstone |
Tristi immagini di un recente incendio |
La Grand Prismatic Spring vista da vicino |
Una montagna di corna di alce davanti ad un ranch |
Uno dei tanti ranch prima di arrivare alla città di Cody |
Mandrie di cavalli libere per la prateria |
Una ferrovia nel deserto del Wyoming |
Una prova durante il rodeo di Cody (12 sec.)
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