venerdì 28 luglio 2017

Il sorteggio per “The Wave”

Su consiglio del nostro amico Luca tentiamo la sorte per visitare “The Wave”, una formazione rossa di arenaria a forma di onda, appunto, di particolare bellezza. Per salvaguardarla l’ingresso è contingentato con due tipi di selezione: prenotare parecchi mesi prima, oppure andare al centro visitatori di Kanab, a 110 km da Page, e partecipare all’estrazione mattutina di 10 fortunati che avranno il permesso per la visita. Le persone che partecipano sono tante e la possibilità di superare la selezione sono basse (circa il 10%), ma si può ritentare le mattine seguenti. Noi abbiamo provato tre mattine di seguito e purtroppo non siamo stati fortunati. La procedura è comunque divertente, con il ranger che estrae le palline dal pallottoliere dopo averlo fatto girare, creando non poca suspance. L’estrazione è veloce e poco dopo le nove di mattina è già tutto finito, permettendoci di gestire il resto della giornata.
Torniamo indietro, attraversando la riserva indiana con paesaggi sempre stupendi, disseminati qua e là da semplici case rettangolari e ad un solo piano, per visitare l’enorme diga sul lago Powell, un lago artificiale creato sbarrando la strada al fiume Colorato proprio a ridosso della città di Page. Il grande specchio d’acqua che si è cerato in conseguenza dello sbarramento è diventato una meta turistica con tanto di porticciolo ed alcune spiagge di arenaria rossa che finiscono direttamente sull’acqua.
Poco fuori città, oltre la diga, c’è un punto chiamato Horseshoe Bend (curva a ferro di cavallo), dove il Colorado gira intorno ad un enorme spuntone roccioso, creando un affascinante contesto, soprattutto dal punto di vista fotografico. Per arrivarci dobbiamo fare una camminata di mezz’ora sotto un sole micidiale con 38°C all’ombra. Siamo solo qualche chilometro di distanza dall’Antelope canyon visitato ieri.

In questi giorni abbiamo sempre fatto molta strada, non solo per partecipare al sorteggio della “The Wave”, ma anche per spostarci da un parco all’atro: una media di 350 km al giorno. Guidare sulle strade americane vuote e tutte diritte è bello, semplice e rilassante. Tutti vanno piano, malgrado i macchinoni. Il paesaggio poi cambia continuamente, dalle distese infinite alle montagne di granito rosso o verdi con pini e betulle. Un cinema all’aperto di cui non ci si stanca mai.   

L'Horseshoe Bend, la curvatura a ferro di cavallo
del fiume Colorado nei pressi di Page

Il percorso desertico per raggiungere l'Horseshoe Band,
il "buco" che si vede in fondo alla figura
Quello che il fiume Colorado è riuscito a scavare
nel corso di milioni di anni è impressionante
Il ranger del parco con il pallottoliere
per il sorteggio della "The Wave"
"The Wave", questo è quello che avremmo visto,
invece non siamo stati fortunati (foto non nostra)
La strada tra Page e Kanad
Il lago Powell creato artificialmente
dalla diga sul fiume Colorado
Una spiaggia sul lago Powell
Una delle vie principali di Kanab,
avamposto orientale dello Zion National Park
Quando si parla di autonomia energetica: mega pannelli
solari e mulino a vento per quando non c'è il sole!

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