martedì 25 luglio 2017

Alba e tramonto alla Monument Valley

Alla Monument Valley eravamo già stati, ma arrivando da sud (Kayenta), mentre non avevamo visto la strada da nord (da Mexican Hat), un percorso rettilineo in leggera discesa che dà l’impressione di calarsi all’interno della valle. Eccoci quindi in fuga dai fulmini e dagli acquazzoni delle Canyolands per arrivare giusto prima del tramonto alla Monument Valley, per fortuna con un cielo impeccabile. Alcune miglia prima di arrivare ci fermiamo per fotografare in lontananza le famose guglie di roccia rossastra che si ergono isolate nella valle. Un’emozione che si ripete sempre, anche se la si vede più volte. L’area è una riserva indiana Navajo e sono loro stessi a gestire il parco. Il centro visitatori è composto da un punto di informazioni, dall’Hotel View e da un campeggio senza servizi poco distante. Dopo aver ammirato la valle cambiare colore man mano che si avvicinava la notte, ci fermiamo a mangiare nel ristorante dell’hotel che, per una decina di dollari a testa, permette di mangiare a buffet una varia selezione di verdure e una zuppa molto saporita. Ci fermiamo a dormire proprio lì, vicino all’hotel, in un punto dove si vede la valle semplicemente guardando fuori dal finestrino; pronti ad alzarci alle prime luci dell’alba per vedere il sole salire tra le guglie. La città più vicina è Kayenta, a 70 km, solo chi dorme nella valle ha la fortuna di vedere i primi raggi alle sei del mattino.

Per colazione andiamo a Kayenta, al Blue Coffee Pot, un locale dove si trovano gli indiani veri e propri, con i capelli lunghi e la fascia sulla testa, esattamente come nei film.

I salti di gioia per la vista della Monument Valley

Le guglie viste al tramonto

In primo piano due esempi di "hogan" tipiche
abitazioni navajo fatte di legno e argilla,
ancora in uso

I primi raggi di sole ...all'alba

Cala la notte sulle mesas (le guglie)

La nostra auto...con il letto ancora fatto

La prateria alla base delle mesas

Nessun commento:

Posta un commento